"Sedetevi, e lasciate che pensi a tutto io per farvi trascorrere un week end..rilassante.."

martedì 14 dicembre 2010

Ma dove credete di essere!!??..si è ancora il Molise,TERMOLI..





La città di Termoli si estende oggi sulla costa molisana e verso l'interno, ma il suo centro propulsore è il piccolo promontorio sul mare Adriatico, sede del Borgo Antico, topograficamente diviso dal resto della città dalle mura di contenimento e dal Castello.
Le attestazioni di vita più antiche risalgono all'età preistorica e romana e sono documentate dai ritrovamenti di necropoli preistoriche in contrada Porticone e Difesa Grande, nonché, in quest'ultima, da attestazioni ricognitive di villae romane.
Se ci sono stati dunque insediamenti preistorici, protostorici e di età storica, questi andrebbero ubicati sulle colline prospicienti la costa divise da corsi d'acqua. Probabilmente, in seguito alle scorribande dei barbari e ai momenti di crisi socioeconomica del basso impero, gli abitanti dei luoghi si sono rifugiati sul promontorio - zona facilmente difendibile, aperta com'era sul mare, su un promontorio alto, con un unico accesso alla terraferma.La prima attestazione di vita è la costruzione dell'edificio sul quale, in seguito, nel XII o XIII sec. è stata edificata la Cattedrale nella forma che vediamo noi oggi,La presenza, oltre dell'edificio sacro, anche del Castello, voluto forse da Federico II come torre di vedetta sull'Adriatico.
Le invasioni veneziane e turche con saccheggi e devastazioni, terremoti, passaggi di proprietà tra dinastie e famiglie nobili hanno segnato un momento di calo durato fino al 1770 circa, quando fu concesso ai Termolesi di edificare anche lungo le due direttrici che dal Borgo andavano verso la costa e l'interno.
Interessante è anche l'etimologia del nome: Civitas Thermularum è la dizione del gonfalone del Comune, quasi ad indicare che ci fossero delle terme, peraltro mai ritrovate. Altra interpretazione vuole che Termoli abbia la stessa radice di Terni e Teramo, vale a dire inter amnia, tra i fiumi, nel caso specifico Biferno e Sinarca. In ogni caso non si hanno attestazioni certe.
In ogni borgo medievale il centro propulsore di tutte le attività sociali, politiche e religiose è la piazza prospiciente la Chiesa madre. Alla piazza confluiscono tutte le strade e i vicoli. Un sistema difensivo fatto di mura, torri, fossati, ponti levatoi e porte fortificate protegge il borgo dagli assalti dei nemici.
Nel borgo antico di Termoli, insediamento originario di una città che ha poi subito un notevole sviluppo urbanistico nell'entroterra, è possibile individuare tutti questi elementi.
I simboli della storia della città, sono oggi la suggestiva scenografia degli incontri di cittadini e turisti.
Quello che un tempo fu un borgo di pescatori, oggi è pervaso di elementi di un nuovo tessuto produttivo turistico: botteghe di artigianato artistico, pub, pizzerie, ristoranti.
Resta del passato la Cattedrale, sulla piazza principale, in cui si venerano le reliquie di San Basso e San Timoteo, il Castello Svevo, imponente baluardo che accoglie il visitatore all'ingresso del Borgo, e il giro delle mura che domina sulle spiagge, sul porto e sul mare Adriatico.

 L'identità di Termoli è chiaramente quella di città marinara. Anche oggi che il peso delle attività legate alla pesca si è per molti versi ridimensionato a favore di quelle collocate sulla terraferma.Tutto ciò premesso, il periodo che meglio e più di tutti gli altri ha caratterizzato la tradizione marinara della città di Termoli è stato quello delle paranze, le più diffuse imbarcazioni da pesca del medio Adriatico. Il termine paranza deriva dalla voce meridionale paro, paio, e sta ad indicare due barche che procedono in coppia per pescare a strascico.
Per soggiornare in questa splendida città del molise, in ogni periodo dell'anno io vi consiglio vivamente" Residenza Sveva"un esempio di ricettività alternativa, in cui sarete ospitati nelle abitazioni del centro storico e ponendo questo tipo di soggiorno, come un vero esempio di recupero del patrimonio storico culturale di una città, che vi assicuro non vi deluderà neanche sotto il profilo dell'ospitalità.
piazza Duomo 11, Termoli(CB).


lunedì 13 dicembre 2010

Oratino "uno dei borghi più belli d'Italia"

IL BORGO PIU' BELLO DEL MOLISE, ORATINO.

Caratteristico centro vicino al capoluogo, è posto in posizione dominante su buona parte della vallata del fiume Biferno; quando si giunge a Oratino si percepisce immediatamente di essere in un paese che richiama suggestioni particolari..
Il centro storico, vero gioiello del paese , ha riacquistato l'originale fascino di borgo medievale, grazie ad un apprezzabile restauro,
Nel 1100 il nome del paese era Laretinum, ma poi si trasformò prima in Retino, poi, in Laratino e, infine, divenne Oratino. Di probabile origine longobarda, il feudo registrò l'avvicendarsi di diversi feudatari sino all'eversione della feudalitàNel centro abitato si può ammirare la Chiesa di Santa Maria Assunta, di origini medievali, ma rimaneggiata nel corso dei secoli. All'interno troviamo un affresco nella volta della navata centrale che raffigura l'Assunzione della Vergine dipinto da Ciriaco Brunetti nel 1791. Ciriaco Brunetti

 Il centro storico (fa parte del club “Borghi più belli d’Italia”) è il vero gioiello del paese, mantiene l’originale fascino di borgo medievale.  Nella vallata che degrada verso il Biferno, su uno sperone roccioso si erge la Rocca di Oratino, una struttura muraria quadrata, restaurata di recente. Sembra che detto baluardo facesse parte di un piccolo agglomerato urbano distrutto dal terremoto del 1456.Passeggiando per il centro storico non è difficile scorgere la bellezza dei portali realizzati con cura dagli scalpellini locali; il più interessante è il portale del Palazzo ducale.

domenica 12 dicembre 2010

Che bella scoperta che è stata il Molise!!!



Il nome Molise compare solo nell'alto Medioevo come quello di una contea normanna, derivando da quello di un castello di Molise.La storia di questa terra non conosce lo splendore delle corti; il Molise ha dunque tradizioni legate al suo popolo e questo fatto si può riscontrare anche nell'ambito dell'arte culinaria.
Prima della dominazione romana, terminata con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente nel 476, la regione era abitata dai Sanniti e dai Frentani.
Con la fine di Roma il Molise fu conquistato dagli Ostrogoti nel 535, e poi, nel 572, dai Longobardi che unirono i territori della regione al Ducato di Benevento.
Nel 860, quindi, fu il turno dei Saraceni che, distrutte Isernia, Telese, Alife, Sepino, Boiano e Venafro, si stabilirono nella regione.
Dal X secolo in poi si contano nove differenti città-stato: Venafro, Larino, Trivento, Bojano, Isernia, Campomarino, Termoli, Sangro e Pietrabbondante. Nel 1095 la più potente tra queste, Bojano, passò sotto il dominio del signore Normanno Hugo I di Molhouse, che molto probabilmente ha dato il suo nome alla regione.
Verso la fine del XIII secolo la regione entra a far parte del Regno di Napoli, che ha dato una nuova spinta all'economia della zona portandola ad una leggera ripresa.
Nel XVI secolo la regione entrò a far parte della provincia di Capitanata (Puglia), e nel 1806 divenne una provincia autonoma della regione Abruzzo.
Il paesaggio, soprattutto nell' alto Molise, è caratterizzato da grandi boschi, altipiani, vallate, laghi, in cui si inseriscono ogni tanto piccoli paesi costruiti sulla parte superiore dei promontori collinosi. La regione ospita una piccola parte del parco nazionale d' Abruzzo, Lazio e Molise che è habitat ideale di specie  rare come il lupo, l' aquila, il cinghiale.  
Per quanto riguarda l' arte e la cultura il Molise presenta suggestive aree archeologiche dei Sanniti, antichi abitanti della regione, e dei Romani, loro conquistatori e successori.
Le tracce più importanti del periodo medievale si trovano invece principalmente nell' abbazia di San Vincenzo al Volturno e nelle cattedrali di
Termoli e Larino.
Ma la bellezza del Molise risiede soprattutto nelle sue atmosfere riservate, nei suoi paesaggi intatti, nei suoi paesini isolati: il fascino della visita sta quindi nella scoperta di questi posti.